Giuseppa:” Perchè ci sono delle uova colorate, pulcini e fiori rosa su quei rami di ulivo?”
” E’ l’albero di Pasqua Peppa, una decorazione che si usa fare adesso nelle case, in attesa delle feste pasquali. Dobbiamo ringraziare Libero che ci ha procurato dei rami di ulivo veramente belli”
Giuseppa: ” Una volta mica c’era….si andava alla processione il venerdì Santo dopo cena e la domenica si pranzava in famiglia”
Quartina:” Il giorno di Pasqua si faceva colazione con frittata e aglietto fresco. Poi si andava alla messa e si preparava il pranzo per tutti: lasagne bianche, la crescia con il formaggio, la colomba. Non c’era mica l’uovo di cioccolato. Mia figlia decorava le uova sode e le usava come segna posto… poi si mangiavano.”
Annarita: ” A proposito di tradizioni pasquali a casa mia si preparava la minestra di Pasqua. Si faceva un sugo di agnello, prezzemolo, aglio. Con il sugo ci si condiva la pasta e per secondo si preparava un piatto cotto al forno fatto di “cascigni” ( cicoria, crespigni), agnello condito con il sugo, uova e parmigiano…Ancora ne sento il sapore!”
Un interessante scambio di usanze quello avvenuto tra le nostre nonne, in attesa del tanto desiderato pranzo pasquale, ricco di prelibatezze, come solo le nostre cuoche sanno fare. Sarà infatti servito un menù speciale per il giorno di Pasqua e uno per il giorno di Pasquetta.
Un Venerdi Santo all’insegna delle tradizioni e della preghiera….ma anche di novità e ghiottonerie.
Come al solito le nonne si accingono a mettere le mani in pasta e il profumo dei formaggi si diffonde in tutto il salone: non poteva mancare la crescia di Pasqua fatta in casa!
E, tra farine e lievito, e un enorme uovo di cioccolato che sta per essere scartato, le nonne non si dimenticano della preghiera e si dedicano alla Via Crucis, nell’intimità della nostra chiesetta.
I nonni augurano a tutti una Buona Pasqua e ringraziano le cuoche che, come sempre, concedono loro la possibilità di realizzare le ricette di una volta, con i profumi e i sapori della tradizione.