Filastrocche

La casa dei nonni
è un posto fatato,
ci sono molti oggetti
legati al loro passato.

Con alcuni di essi
ci possiamo giocare,
ma la maggior parte
si posson solo guardare.

C’è un album di cuoio
con foto sbiadite,
un pendolo che batte
le ore, scandite…

Oggetti di legno
e libri datati
foto appese
dei nostri antenati.

Ma quel che è più bello
è la pace e l’amore,
quel dolce tepore
che riscalda il cuore.

Questo è quel
che vorrebbero sentire,
o forse è quello
che ci vogliono dire.


Le necessità della vita

Non chiedere a una stella,
se vuole brillare,
è l’unica cosa
che riesce a fare.

Non chiedere al sole,
se vuole scaldare,
gli riesce facile
e lo sa fare.

Non chiedere a un fiore,
se vuole sbocciare,
ti dirà che è giusto
e che i semi deve fare.

Non chiedere a un alpinista,
se vuole scalare,
è una necessità
che deve soddisfare.

Non chiedere a un prete,
se vuole pregare,
è nato per questo,
non c’è da obiettare.

Non chiedere a un bimbo
se vuole giocare,
ti dirà subito
che lo vuol fare.

Non chiedere a una nonna,
se è capace di amare,
guarderà il nipotino
e inizierà a cullare.


Auguri ai nonni

Auguri ai nonni che sono soli,
auguri a quelli che hanno dolori,
auguri a quelli abbandonati
o che in casa di cura sono lasciati.

Auguri a quelli che oggi festeggiano,
a quelli che una telefonata attendono,
a quelli che non sono dimenticati
ma che la vita li ha allontanati.

A chi sta male, a chi aspetta un perdono,
a chi guarda nel vuoto,
a chi si sente solo,
a chi è in famiglia a festeggiare
e a quelli che non lo possono fare.

Auguri a quelli che sono in cielo,
a tutti essi va il nostro pensiero,
i nipotini sanno che da lassù,
i loro nonni non li lasciano più.

E allora che venga questo nuovo giorno,
per chi lo attende e ne ha bisogno,
a quelli che lo senton nel cuore,
a chi invece dà solo dolore.

A tutti voi, vicini e lontani,
vi abbraccio tutti a piene mani


Imparare ad amare

Se tu chiedi a un uccello
che ti insegni a volare,
egli ti saprà dire
che non si può imparare.

Se tu chiedi a una talpa
che t’insegni a scavare,
ella ti saprà dire
che non lo sa spiegare.

Se tu chiedi a una stella,
che t’insegni a brillare,
ella ti saprà dire
che non lo puoi fare.

Se tu chiedi a una nonna
che t’insegni ad amare,
ti prenderà in braccio
e comincerà a parlare…


Il vuoto di una nonna

I capelli bianchi,
gli occhi stanchi,
una ruga accentuata
su una faccia scavata.

I suoi passi sono lenti,
le parole sono assenti,
vive in un mondo tutto suo,
a che pensa…non è affar tuo.

Sente un vuoto dentro sé,
ma non sa spiegarsi il perché,
vede che il posto non le appartiene,
non sa capire, ma non ci sta bene.

Ogni giorno è sempre uguale,
ogni giorno la devono alzare,
mani invisibili la devono spogliare
e in una vasca la devon lavare.

Lei si ricorda che era bella,
due occhi splendidi come una stella,
le gambe snelle per camminare
e correr veloce, nel vento vibrare.

Uno “splash”, un ricordo,
era proprio bella quel giorno,
davanti a un altare a consacrare,
due giovani vite che si volevan legare.

E poi il buio, l’assenza di tutto,
un brutto periodo ha cancellato tutto,
e ora vive di qualche ricordo,
ma non sa più chi era da quel fatidico giorno.


La mia stella

C’è una stella su nel cielo
che mi guarda, per davvero…
se mi sposto qua e là
anche essa lo farà.

È una stella luminosa
che fa luce su ogni cosa
ma mi viene da pensare
che vicina mi vuol stare.

E ripenso alla nonnina
che mi svegliava ogni mattina,
un bacino sul visino
e poi giù dal mio lettino.

Che ricordi che io ho,
dei suoi gesti, del suo amor,
del suo cuore così grande
dal calore inebriante.

Quante cose mi ha insegnato,
quante volte mi ha abbracciato,
non la potrò mai più scordare
e quella stella me la fa ricordare.


La soddisfazione di una nonna

“Nonna ma oggi cos’hai?
Sei proprio strana, lo sai?
Vai avanti e indietro in giardino
e parli con un uccellino.

Mi sembri di buonumore
ma mi si stringe il cuore,
quello che fai non ha senso,
anzi, mi lascia sgomento!

Poi ti rivolgi a un topino
E gli dici che ha un bel visino.
E alzi gli occhi al creato
con uno sguardo beato.”

Tu noti il mio turbamento,
mi abbracci e in un momento
io ho capito ogni cosa,
per te la vita è gioiosa.

Sei grata di quello che hai,
null’altro ti interessa ormai,
dalla vita hai avuto e hai dato
e il tuo cuore ora è appagato”.

https://www.fabulinis.com/filastrocche-per-bambini/filastrocche-sui-nonni/

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