Oggi 14 maggio si celebra la Festa della Mamma e per l’occasione abbiamo raccolto storie e ricordi di quella che è stata la figura materna di alcuni dei nostri ospiti.
Anche a distanza di tanti anni manifestano un gran desiderio di raccontare e condividere storie passate, e le emozioni riaffiorano intensamente.
Ricordando il legame di ognuno con la propria madre e le esperienze vissute, i nonni si commuovono e al contempo sorridono. Mamme speciali, mamme lavoratrici, mamme severe ma anche generose!
L’attaccamento e la cura vissuti nel rapporto con la figura materna rimangono vividi, sia in modo conscio che in modo inconsapevole e vengono riproposti, nello stesso modo, o in maniera opposta, nelle abitudini, nei comportamenti, nelle relazioni con gli altri.
“ L’attaccamento” dice Bowlby “ è un fenomeno relazionale che, con modalità e forme differenti, influenza le relazioni sociali che avvengono durante tutta la vita di una persona”.
Ecco quindi che i nonni riconoscono nelle proprie madri degli esempi e dei punti di riferimento che vivono costantemente dentro ognuno di loro e che si esprimono nel loro essere madri e padri.
MAMMA LAURA
Mamma vendeva la verdura, i pomodori, le olive, i prodotti del campo di mio padre. Era buona mi diceva sempre : “ non andare con chi bestemmia perché la persona santa di cui si bestemmia non è da calpestare. L’importante è che tu vai in chiesa, ti metti vicino al confessionale e chiedi di essere confessato. Se non è possibile fai comunque la santa comunione”.
Sono molto orgoglioso di mia madre perché era una donna piena di fede e di volontà.
Era molto generosa e non faceva mancare nulla a nessuno. Portava in chiesa i bambini del quartiere che vedeva i giro. Mi viene quasi da piangere…. La ricordo al cimitero di Montignano dove è sepolta. Mi ha insegnato la fede e di notte, quando mi svegliavo preoccupato per qualcosa, l’unica cosa che mi dava conforto era la preghiera. La preghiera era la mia forza interiore.
Mia madre mi ha anche trasmesso il valore della generosità, l’importanza di portare da mangiare a chi aveva bisogno. Lei stava senza mangiare pur di offrirlo a chi ne aveva bisogno.
Anche quando non c’era più io l’abbracciavo in silenzio. Le ho dedicato tante fotografie
MAMMA TERESA
Mamma faceva la sarta, era molto brava. Era una donna dedita al lavoro, erano tempi duri dopo la guerra. Era molto presente, mi è stata molto dietro
Mamma mi ha trasmesso la fede e io come mamma ho portato i miei figli in chiesa
Ricordo quando un ragazzo innamorato di me mi ha fatto una serenata sotto la finestra di casa: appena è passato mia madre gli ha dato una “spalettata” sulle gambe
Mi ha trasmesso l’importanza dell’unione tra moglie e marito
Ricordo le mie sorelle che quando litigavano correvano e salivano sulla pianta del fico, mia mamma le doveva rincorrere con una canna per farle scendere
Mamma non voleva che andassi a ballare e mio padre cercava sempre di convincerla: ero molto legata anche a mio padre, lo accudivo molto. La confidenza che ho ora con mio figlio è la stessa che avevo con mio padre. Mia madre invece era più riservata, più rigida
MAMMA ADELIA
Mamma era speciale perché quando è venuta via dall’azienda di famiglia, una pasticceria, si è dedicata completamente a me e a mio padre
Mi ha trasmesso il rispetto per i familiari e per il lavoro. Mi consigliava cosa fare da grande e con me è stata molto comprensiva. Voleva che facessi il pasticcere nell’azienda di famiglia, io invece mi sono laureato in scienze politiche e ho fatto il professore di storia. Ha rispettato le mie scelte! Quando facevo l’università, se ero in difficoltà mi spronava, mi spingeva ad impegnarmi a fare quello che desideravo. Nei momenti difficili mi aiutava e mi sosteneva. Era contenta dei miei risultati, io le avevo promesso che sarei arrivato alla fine dei miei studi
Quando ho raggiunto la meta, diventare professore di storia mia madre era molto soddisfatta, ha invitato tutti alla mia festa di laurea.
Io non m sono sposato e mia madre mi ha sostenuto anche in questa scelta. Ho ricordi bellissimi di mia madre, mi è stata vicina nei momenti di difficoltà e di gioia.
I sacrifici che hanno fatto i miei genitori per farmi raggiungere certi risultati sono stati enormi
MAMMA FRANCA
Lavorava nel campo e aveva gli animali. Era una brava mamma e mi ha fatto sempre del bene, mi ha sempre aiutata. Mi ha insegnato l’educazione e a non rispondere male a nessuno. Io sono riuscita a trasmettere a mio figlio il valore dell’educazione
MAMMA VANDA
Mia madre era molto esigente, dovevo essere il primo della classe, quello vestito bene. Ricordo che quando giocavo dovevo stare attento a non sporcarmi e a non rompere i pantaloni.
In casa dovevamo avere l’albero di Natale più grande di tutti…lei ci teneva molto.
Mi ha insegnato ad essere sempre il primo ma io questa cosa l’ho sempre rifiutata.
Anche sul lavoro, io ero bravo, capace ma rimanevo umile.
Mi voleva bene ma a modo suo, non ci andavo d’accordo perché lei non accettava i miei pensieri e i miei modi di fare